Futtitinn
L’arte di non morire di nervi ogni lunedì mattina
MINDFULNESS
Ludovica Fanelli
11/7/20251 min read
Ci sono parole che anche senza traduzione si capiscono con l’anima. Futtitinn è una di quelle.
Non serve il dizionario: basta una giornata storta, una mail “urgente” alle 18:59 o un messaggio visualizzato ma ignorato per attivare il bisogno viscerale di futtitinn.
È la filosofia dei sopravvissuti alla modernità. Di chi ha smesso di voler trovare il “perfetto equilibrio” tra lavoro, amore, crescita interiore e digestione — e si accontenta di non esplodere.
Ma attenzione: futtitinn non è menefreghismo. È selezione naturale emotiva.
Significa smettere di caricarsi di tutto.
Non puoi aggiustare le persone, non puoi piacere a chi è allergico alla coerenza, non puoi spiegare la tua calma zen a chi vive in modalità allarme permanente.
A un certo punto smetti di voler capire tutto e inizi a voler salvare te stesso:
dalla mania di controllare, dall’ansia di piacere, dal bisogno di interpretare segnali che non significano nulla.
Ti alleni a respirare invece di reagire.
A dire “non è affar mio” invece di fare l’eroe della situazione.
A scegliere la pace invece della ragione.
Il futtitinn è una forma di lucidità.
È la laurea in sopravvivenza dopo anni di corsi di auto-complicazione.
È la decisione consapevole di non sprecare energia in drammi che non portano punti karma.
È spiritualità pratica: meno incensi, più discernimento.
Chi pratica futtitinn non è apatico, è selettivo.
Sa che l’attenzione è una valuta preziosa, e smette di spenderla per chi non la restituisce.
Capisce che non serve “vibrare alto”: basta vibrare meno quando non serve.
Alla fine, futtitinn non è rassegnazione, è amore per la propria energia.
È smettere di portare addosso il peso del mondo e iniziare a vivere con la leggerezza di chi ha capito che la vita, anche se non la controlli, va avanti lo stesso.
Forse è questo il vero zen: non restare impassibile davanti al caos, ma imparare a dire — con un sorriso sornione e un filo di accento del Sud —
“futtitinn”.
E se dopo tutto questo futtitinn ti senti ancora teso come una chitarra scordata… forse ti serve una guida più spietata.
👉 Scopri “Da oggi scelgo sto ca**o”: 101 lezioni zen per imparare l’arte sacra e liberatoria del fottersene con grazia.
Contatti
Scrivimi per domande o collaborazioni creative
© 2025 Ludovica Fanelli. All rights reserved.